Martirio di San Lorenzo (G. Gatti - 1599)
Chiesa di S. Bartolomeo - Ottavello
Descrizione |
Olio su tela San Lorenzo è raffigurato nell’atto di essere posto sulla graticola dai suoi carnefici; militi e altri astanti osservano la scena. Secondo Ferdinando Arisi la composizione della scena deriva da una incisione di Cornelis Cort. In basso a sinistra è posto un cartiglio illeggibile.Il dipinto fu commissionato a Gervasio Gatti nel 1595 dai monaci di San Sisto, insieme al Martirio di San Bartolomeo di cui alla scheda seguente. Dall’atto cinquecentesco si evince che le tele erano destinate ad “acconciare le due cappelle contigue ai lati del santuario con due ancone riguardevoli” (Arisi 1977, p. 272). Il Carasi (1780) ne ricorda la collocazione negli appartamenti degli Abati; in seguito, nella prima parte dell’Ottocento, entrambe le opere furono trasferite a Ottavello su interessamento dal benedettino Gregorio Gulieri, membro della famiglia che si occupò di far ricostruire la chiesa. Il Gatti, pittore cremonese legato alla committenza farnesiana e frequentemente attivo a Piacenza, dipinse per San Sisto anche la tela con San Benedetto e San Mauro che incontrano re Totila; in San Giovanni in Canale si conserva invece la Circoncisione di Gesù Bambino (1585). |
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Autore |
Gervasio Gatti (Cremona 1549-1631) | ||||
Periodo |
1599 | ||||
Collocazione |
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Misure |
cm.280x192 | ||||
Stato di conservazione |
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Provenienza |
Chiesa di San Sisto - Piacenza | ||||
Note |