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Note storiche

       

La parrocchia di Sant'Antonio ha origini medievali, è menzionata in un rogito del 1340 come suffraganea della Pieve Dugliara. La chiesa venne costruita tra 1930-­40. E' un esempio della diffusione che ebbe il gusto neogotico a Piacenza e dintorni a partire dalla metà del XIX secolo. La datazione è confermata da una lapide attestante la consacrazione in data 01­-06­-1938. Internamente sono conservati dipinti di Emilio Perinetti e di Francesco Ghittoni.

La chiesa di Sant'Antonio abate sorge in località Statto, isolata con orientazione Nord­Sud, preceduta da unsagrato poco profondo, rialzato sul piano della strada di due gradini semicircolari in cotto. La novecentesca facciata in stile neogotico, è a vento, monocuspidata, in conci di pietra a vista alternati a corsi di mattoni. Rinserrata agli angoli da lesene in mattoni a vista, che terminano con cuspide piramidale in pietra, presenta al centro un portale strombato a tutto sesto, con lunetta affrescata con l'effige di Sant'Antonio. Nella parte alta della facciata si apre un rosone strombato con cornice in cotto, sormontato da un'apertura a croce greca. I rampanti del tetto sono precorsi da una cornice a dentelli al di sotto della quale si inseriscono arcatelle pensili cieche in cotto. Sui fronti laterali, in conci di pietra a vista alternata a corsi di mattoni, si addossano, in corrispondenza della seconda campata i volumi, più bassi delle cappelle votive, aperti nella parte alta da oculi strombati. Sul fronte Ovest si addossa la sagrestia. Sul retro l'abside poligonale presenta ai lati due alte monofore a tutto sesto, cieche. Il campanile si addossa al lato destro del presbiterio, su tre ordini, in pietra e corsi di mattoni a vista. Al centro di ogni ordine una alta monofora a tutto sesto. Il secondo e terzo ordine presentano cornici in cotto ad archetti pensili. La torre termina con una cella campanaria aperta sui quattro lati da monofore a tutto sesto, coronata da copertura a guglia in cotto.

Schema planimetrico basilicale a unica navata di tre campate, di cui la prima e la terza voltate a botte, la seconda a crociera. Sulla seconda campata si aprono con archi a tutto sesto due cappelle votive, a destra dedicata alla Beata Vergine del Carmine, a sinistra al Sacro Cuore. Le cappelle a pianta rettangolare, poco profonde, sono voltate a botte. Il Presbiterio, rialzato di un gradino in marmo, sul piano della chiesa, è a pianta rettangolare, a una campata, con lesene tuscaniche, voltata a botte. L'abside poligonale, con lesene a pilastrino, è coperta da una volta a vele.

Fonte: Scheda CEI, Inventario dei beni immobili, Chiesa di Sant'Antonio, Statto, a cura di Francesca Bersani, Andrea Marcolongo, 2011

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